Business Plan: modifica e sviluppo della proposta

Trasformare le criticità in opportunità: la fase cruciale di modifica e sviluppo della proposta in Innovation Management Formula by sportelloimpresa.eu®
Il nostro viaggio attraverso il piano a 9 step di Innovation Management Formula by sportelloimpresa.eu® ci ha condotto attraverso fasi fondamentali: abbiamo stabilito una visione condivisa e un contesto di fiducia (Step 1: Introduzione), abbiamo raccolto informazioni chiave e compreso a fondo la realtà del cliente (Step 2: Intervista Iniziale), abbiamo assicurato chiarezza e allineamento tramite la Comunicazione Efficace (Step 3), e abbiamo sottoposto il progetto al vaglio critico della Valutazione di Fattibilità (Step 4) per determinarne la cantierabilità. Ma cosa succede quando questa valutazione, pur riconoscendo un potenziale di base, evidenzia anche criticità significative? Cosa accade se l’analisi di mercato, della concorrenza o, soprattutto, della sostenibilità finanziaria rivela debolezze che, se non affrontate, comprometterebbero le possibilità di successo e l’accesso ai finanziamenti?

È proprio in questo scenario, quando l’esito dello Step 4 è interlocutorio – né un via libera incondizionato né una bocciatura definitiva – che si attiva lo Step 6: Modifica e Sviluppo della Proposta. Questo passaggio è forse uno dei più qualificanti dell’approccio di Innovation Management Formula by sportelloimpresa.eu®, perché dimostra il nostro impegno a non essere semplici valutatori, ma veri partner strategici, proattivamente impegnati a risolvere problemi e a trovare soluzioni costruttive. Come recita la descrizione di questo step: “Se emergono criticità, affiniamo il progetto e integriamo nuove soluzioni, rendendolo più solido e interessante per i finanziatori.” Questa non è una fase opzionale o secondaria; è un momento di intenso lavoro strategico e creativo, spesso indispensabile per trasformare un’idea promettente ma imperfetta in un progetto robusto, sostenibile e, in ultima analisi, finanziabile.

Il segnale interlocutorio dalla valutazione di fattibilità: riconoscere debolezze e potenzialità
Lo Step 6 non si attiva per tutti i progetti. Presuppone che la Valutazione di Fattibilità (Step 4) abbia prodotto un risultato specifico: ha identificato criticità reali (es. un modello di ricavi poco convincente, un posizionamento debole rispetto ai concorrenti, proiezioni finanziarie troppo ottimistiche, un aspetto innovativo non sufficientemente valorizzato), ma allo stesso tempo ha riconosciuto un nucleo di potenziale valido (es. un bisogno di mercato reale, una tecnologia interessante, un team competente, un’opportunità di nicchia).
In sostanza, l’esito dello Step 4 che porta allo Step 6 è: “Il progetto così com’è non è ancora pronto, presenta dei rischi significativi e difficilmente otterrebbe finanziamenti, MA intravediamo delle possibilità concrete per migliorarlo e renderlo valido.” Questa diagnosi richiede onestà nel comunicare le debolezze, ma anche visione strategica nel riconoscere il potenziale nascosto. È un segnale che dice: non buttiamo via tutto, ma rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme per sistemare ciò che non va. Questo distingue un approccio puramente valutativo da uno autenticamente consulenziale e orientato alla partnership.
L’obiettivo della trasformazione: solidità accresciuta e attrattività per i finanziatori
Gli obiettivi dello Step 6: Modifica e Sviluppo della Proposta sono chiari e pragmatici:
- Aumentare la solidità intrinseca del progetto: intervenire sulle debolezze strutturali identificate nello Step 4 per rendere il modello di business più coerente, le proiezioni finanziarie più realistiche, la strategia di mercato più efficace e l’assetto operativo più efficiente. Si tratta di rafforzare le fondamenta del progetto.
- **Accrescere l’Interesse e l’Attrattività per i Finanziatori: le modifiche apportate devono essere pensate anche (e spesso soprattutto) per rispondere alle preoccupazioni o ai criteri di valutazione tipici di banche, investitori o enti erogatori di bandi. Dobbiamo rendere il progetto non solo valido in sé, ma anche presentabile e convincente per chi dovrà finanziarlo. Questo significa migliorare la sua “finanziabilità”.
- Massimizzare la cantierabilità complessiva: l’obiettivo finale è portare il progetto a un livello tale per cui la sua capacità di stare sul mercato e generare risultati positivi (economici e, se pertinente, sociali o ambientali) sia significativamente aumentata rispetto alla versione iniziale valutata nello Step 4.
Questo processo di trasformazione richiede competenze specifiche, creatività e un approccio metodologico preciso, che attinge pienamente alle discipline del Business Design e del Design Thinking.
Gli strumenti della trasformazione: Business Design e Design Thinking applicati alla risoluzione dei problemi
È proprio nello Step 6 che le potenzialità del Business Design e del Design Thinking, già introdotte come metodologie chiave nel nostro approccio, si esprimono al massimo come strumenti di problem-solving e riprogettazione. Non si tratta più solo di descrivere o analizzare, ma di intervenire attivamente sulla base delle criticità emerse:
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Applicazione del Business Design per la rimodellazione: se la Valutazione di Fattibilità (Step 4) ha evidenziato debolezze nel modello di business (es. flussi di ricavi insostenibili, costi troppo alti, canali inefficaci, proposta di valore poco chiara), utilizziamo framework come il Business Model Canvas in modo dinamico. Facilitiamo sessioni di lavoro con il cliente per:
- Pivotare o modificare blocchi specifici del Canvas (es. “Esploriamo un modello di pricing basato su abbonamento invece che su acquisto singolo?”).
- Ridisegnare le relazioni con i clienti o i canali distributivi per renderli più efficaci o meno costosi.
- Identificare nuove partnership chiave che possano colmare lacune di risorse o competenze.
- Riconfigurare le attività e le risorse chiave per ottimizzare la struttura dei costi. Il Business Design diventa lo strumento per ristrutturare strategicamente l’architettura dell’impresa in risposta alle criticità.
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Applicazione del Design Thinking per l’Innovazione e l’Affinamento: se le criticità riguardano il prodotto/servizio stesso, la sua rispondenza ai bisogni del cliente o la sua differenziazione, attiviamo il processo di Design Thinking:
- Ri-Empatizzare: torniamo a metterci nei panni dell’utente per capire perché la soluzione iniziale non convinceva o quali bisogni non soddisfaceva appieno, magari conducendo interviste mirate o analizzando feedback specifici emersi dalle Ricerche di Mercato dello Step 4.
- Ridefinire il problema: focalizziamo meglio il problema specifico che la soluzione modificata dovrà risolvere.
- Ideare nuove soluzioni: generiamo idee creative per integrare nuove funzionalità, modificare quelle esistenti, migliorare l’user experience (fondamentale per la digitalizzazione), o ripensare il posizionamento comunicativo.
- Prototipare e testare rapidamente: creiamo versioni semplificate delle nuove soluzioni proposte e le testiamo rapidamente con utenti reali per validare le modifiche prima di integrarle definitivamente nel progetto e nel Business Plan. Questo nuovo flusso di onboarding nell’APP è più chiaro? Questa funzionalità aggiuntiva giustifica un prezzo più alto? Il Design Thinking permette di affinare l’offerta rendendola più desiderabile, utilizzabile e competitiva, rispondendo direttamente alle obiezioni o alle debolezze emerse.
L’applicazione combinata e specialistica di queste due potenti discipline da parte del nostro team esperto è il cuore del processo di modifica e sviluppo della proposta.
Il processo collaborativo di rimodellazione: lavorare insieme per superare le criticità
È fondamentale sottolineare che lo Step 6 non è un processo in cui Innovation Management Formula by sportelloimpresa.eu® impone soluzioni dall’alto. Al contrario, è un momento di intensa collaborazione e co-creazione con il cliente. La nostra filosofia di partnership si manifesta pienamente qui:
- Workshop facilitati: organizziamo sessioni di lavoro interattive (utilizzando strumenti come Canvas, mappe mentali, tecniche di brainstorming) in cui mettiamo sul tavolo le criticità emerse (Step 4) e lavoriamo insieme al cliente per esplorare possibili soluzioni.
- Valorizzazione delle competenze del cliente: riconosciamo che l’imprenditore e il suo team possiedono una conoscenza profonda del loro settore e della loro realtà. Il nostro ruolo è quello di facilitatori e catalizzatori, che portano metodologie, prospettive esterne e competenze specifiche (es. finanziarie, di mercato), ma valorizziamo e integriamo sempre l’expertise interna del cliente.
- Decisioni condivise: le modifiche strategiche o le nuove soluzioni non vengono imposte, ma discusse, valutate e concordate con il cliente, assicurandone il pieno commitment e la comprensione delle implicazioni. Siete convinti che questa modifica alla value proposition sia la strada giusta? Siete pronti a sostenere l’investimento necessario per questa nuova funzionalità?
- Comunicazione continua (Step 3): il dialogo aperto e la chiarezza sono più che mai fondamentali in questa fase delicata di cambiamento e riprogettazione.
Questo approccio collaborativo assicura che le modifiche apportate non siano solo tecnicamente valide, but siano anche realmente appropriate per l’azienda, condivise dal team e sostenibili nel contesto specifico del cliente.

Esempi concreti di modifica e sviluppo: dal problema alla soluzione
Per rendere più concreto il processo dello Step 6, immaginiamo alcuni scenari tipici di criticità emerse nello Step 4 e come potremmo affrontarli:
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Criticità: le Ricerche di Mercato (Step 4) mostrano che il prezzo ipotizzato è troppo alto per il target identificato.
- Azione Step 6: utilizzare il Design Thinking per ripensare la proposta di valore (offrire benefici diversi che giustifichino il prezzo? creare versioni “freemium” o a livelli?) e/o il Business Design per analizzare la struttura dei costi e trovare modi per ridurli, rendendo possibile un prezzo più competitivo. Rivedere le proiezioni nel Piano Finanziario.
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Criticità: Il Business Model Canvas (analisi BD in Step 4) rivela una dipendenza eccessiva da un unico canale di distribuzione vulnerabile.
- Azione Step 6: sessione di Business Design per identificare e progettare canali alternativi (es. sviluppo canale online con supporto digitalizzazione, partnership strategiche), valutandone costi e benefici. Aggiornare il Canvas e il Business Plan.
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Criticità: Il prodotto/servizio, pur valido, manca di differenziazione rispetto a concorrenti affermati (analisi MR in Step 4).
- Azione Step 6: ciclo di Design Thinking per ideare funzionalità innovative, migliorare l’user experience, creare un brand positioning più forte o identificare una nicchia di mercato specifica non servita dai concorrenti. Testare i prototipi delle nuove idee.
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Criticità: le proiezioni finanziarie (Step 4) mostrano un break-even point troppo lontano o un fabbisogno finanziario irrealistico rispetto alle fonti di finanziamento accessibili.
- Azione Step 6: lavoro approfondito sul Piano Finanziario all’interno del Business Planning, rivedendo le ipotesi di costo e ricavo (informate da BD/DT/MR), esplorando modelli di ricavo alternativi, ottimizzando gli investimenti necessari e ricalibrando il fabbisogno finanziario per renderlo più realistico e finanziabile.
Questi sono solo esempi, ma illustrano come lo Step 6 sia una fase dinamica e creativa, focalizzata sulla risoluzione concreta dei problemi identificati.
Il possibile ruolo di nuove ricerche di mercato mirate
A volte, le modifiche proposte nello Step 6 sono così significative da richiedere una nuova fase di validazione sul mercato. Potrebbe essere necessario condurre nuove Ricerche di Mercato, questa volta molto più focalizzate a testare l’accettazione delle modifiche specifiche: I clienti sarebbero disposti a pagare per questa nuova funzionalità? Questo nuovo posizionamento di brand risuona con il target? Questa nicchia di mercato alternativa è realmente accessibile? Questo dimostra la natura iterativa del nostro processo: si progetta (BD/DT), si testa (MR), si affina (Step 6), si ritesta se necessario.
Foreshadowing: ritorno alla ricerca di risorse o valutazione finale
L’esito dello Step 6: Modifica e Sviluppo della Proposta è determinante per i passi successivi:
- Se le modifiche hanno successo: Il progetto viene rafforzato, la sua cantierabilità e finanziabilità aumentano. A questo punto, si è pronti per tornare allo Step 5: Accesso alle Risorse, ma con una proposta molto più forte e convincente da presentare a bandi o investitori. Le modifiche verranno poi incorporate nella versione finale del Piano Strategico/Business Plan (Step 8).
- Se, nonostante gli sforzi, le criticità persistono: Se anche dopo il tentativo di modifica, il progetto continua a presentare debolezze strutturali o non raggiunge una soglia accettabile di sostenibilità, allora si attiva lo Step 7: Sapere Quando Ritirarsi. La nostra onestà ci impone di non proseguire un percorso che riteniamo destinato all’insuccesso.
Lo Step 6 è quindi un filtro strategico fondamentale, ma anche un’opportunità preziosa di miglioramento e apprendimento per il cliente, guidato dalla nostra expertise nel trasformare i problemi in soluzioni.
Il valore della riprogettazione guidata per un successo solido
In conclusione, lo Step 6: Modifica e Sviluppo della Proposta incarna l’anima proattiva e orientata alla soluzione di Innovation Management Formula by sportelloimpresa.eu®. Non ci limitiamo a diagnosticare i problemi nella Valutazione di Fattibilità (Step 4); ci impegniamo attivamente, in partnership con il cliente, a trovare le soluzioni migliori per superarli. Sfruttando la potenza del Business Design per rimodellare la strategia e del Design Thinking per innovare l’offerta, lavoriamo per affinare il progetto, integrare nuove idee e rafforzare le fondamenta, con l’obiettivo ultimo di renderlo più solido, più sostenibile e più interessante per i finanziatori.
Questa fase di rielaborazione strategica e creativa, sempre basata sull’analisi rigorosa e sulla collaborazione trasparente, è spesso ciò che fa la differenza tra un’idea che rimane nel cassetto e un progetto che riesce a decollare e ad attrarre i finanziamenti necessari. È la dimostrazione del nostro impegno a non essere semplici valutatori, ma costruttori di successo insieme ai nostri clienti.
